Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere

Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere

Il D.L. 43 del 29/04/2013 assegna tra le altre cose a USRC le competenze circa l’assistenza alla popolazione e il trasferimento delle somme per la Ricostruzione post sisma dei "Comuni Fuori Cratere" ovvero comuni non ricadenti nel cratere sismico, ma che comunque hanno riportato danni aventi nesso di causalità con il sisma del 6 aprile 2009. Le attuali risorse per Ricostruzione Pubblica e Privata stanziati dalla delibera CIPE 135/2012, ammontano a 55 milioni di euro per tre anni (2013 - 2015) a fronte di fabbisogni comprovati da decreti di contributo emessi superiori a 80 milioni di euro. A queste si sono aggiunte le risorse della delibera CIPE 50/2013 pari a 33,72 milioni, assegnati in via definitiva nella misura di 5,62 milioni per l’annualità 2014 e 5,62 milioni per l’annualità 2015.

Il metodo di ripartizione delle risorse presuppone che le scelte provengano sempre dal territorio, ovvero da Sindaci e Amministratori locali, i quali, valutate le risorse, le criticità e le particolari condizioni di urgenza e priorità di oltre 90 comuni sulle quattro province abruzzesi, si accordano sulla ripartizione delle risorse disponibili. L'USRC recepisce gli indirizzi e la programmazione, cura il trasferimento dei fondi e ne effettua il monitoraggio.

Sono stati trasferiti oltre 42 milioni di euro (fonte delibera CIPE 135/2012) a 55 comuni "fuori cratere" a copertura di circa il 50% del fabbisogno economico per ricostruzione privata che è stato documentato al 31/03/2013. Sono in fase di definizione le procedure che porteranno questi comuni a forme di "convenzione" con gli UTR dei Comuni del Cratere, per l'istruttoria tecnico-economica delle pratiche di Ricostruzione Privata al fine di garantire uniformità di giudizio e trasparenza al processo di ricostruzione.

 

 

Avanzamento delle pratiche fuori cratere in gestione presso gli UTR

I comuni fuori cratere si stanno convenzionando con gli UTR di frontiera per l'istruttoria tecnico economica delle pratiche di ricostruzione privata

Il settore Ricostruzione privata dell’Area Tecnica e della Programmazione si occupa della gestione della ricostruzione degli edifici privati dei comuni del cratere e sviluppa la sua attività su 4 temi principali:


Monitoraggio andamento ricostruzione privata comuni del cratere
Il settore ricostruzione privata esegue un monitoraggio costante sull’andamento della ricostruzione con lo scopo di garantirne efficacia, efficienza e trasparenza. A tal fine vengono monitorati i processi di concessione dei contributi, le capacità di impegno delle risorse e l’andamento della ricostruzione dei singoli edifici di tutti i comuni del cratere.

Modello integrato del cratere per la ricostruzione dei centri storici
Il Modello Integrato Cratere (MIC) è operativo dal 24/02/2014 e rappresenta il nuovo strumento di natura parametrica per la definizione del contributo per la ricostruzione privata nei centri storici dei comuni del cratere.

Coordinamento UTR e programmazione fabbisogno
L’attività di coordinamento degli otto UTR ha avuto inizio contestualmente alla loro istituzione e ad oggi continua ad essere una delle attività principali del settore ricostruzione privata dell’USRC. Tale attività di coordinamento è finalizzata alla omogeneizzazione della gestione delle pratiche da parte degli UTR e dei Comuni.

Faq Tecniche
Il team privata si occupa della redazione delle faq in risposta a quesiti tecnici sollevati da progettisti e amministrazioni.

 

La Legge n. 77 del 24 giugno 2009, di conversione del D.L. 28 aprile 2009, n. 39, all’ art.14, co.5-bis, ha previsto che la ricostruzione dei centri storici dei Comuni del cratere avvenga attraverso i Piani di Ricostruzione, i cui obiettivi, contenuti e procedura di approvazione sono definiti dal Decreto del Commissario Delegato per la Ricostruzione-Presidente della Regione Abruzzo n.3 del 9 marzo 2010.

La Legge n. 134 del 7 agosto 2012, nel disporre la chiusura dello stato d’emergenza in Abruzzo, all’art. 67-quinquies ha introdotto il termine del 10 dicembre 2012 per la predisposizione dei Piani di Ricostruzione ai sensi della L.77/2009. La suddetta legge ha attribuito natura strategica ai Piani e, se asseverati dalla Provincia, anche urbanistica.

L’intesa sulla costituzione dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere, siglata il 9 agosto 2012, all’art.3, co.1, lettera f), ha previsto che USRC “effettua l’istruttoria dei piani di ricostruzione dei singoli Comuni delle otto aree omogenee negli aspetti tecnici e finanziari e ne attesta la congruità economica”.

Con il ritorno alla gestione ordinaria, anche la procedura di approvazione del piano di Ricostruzione si è modificata: l’Intesa tra Sindaco, Presidente della Provincia e Commissario Delegato per la Ricostruzione-Presidente della Regione Abruzzo, con cui veniva approvato il Piano sotto il profilo urbanistico ed economico-finanziario, con la chiusura dello stato di emergenza è stata sostituita dall’espressione di un Nulla osta da parte dell’Ufficio Speciale, che ne attesta la congruità economica, e dalla conclusione di un Accordo di programma con la Provincia, qualora il Piano abbia valenza urbanistica, costituendo variante allo strumento vigente.

L’Ufficio Speciale ha espresso il Nulla Osta al Piano di Ricostruzione dei centri storici di Villa Sant’Angelo, Goriano Sicoli, Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Sant’Eusanio Forconese, Fossa, Acciano, Navelli, Castelvecchio Subequo, Castelvecchio Calvisio, Campotosto, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, Castel di Ieri, Capitignano, Collarmele, Ocre, Penna Sant’Andrea, Fagnano Alto e per la frazione di Castelnuovo del Comune di San Pio delle Camere. Per i comuni di Barete e Barisciano è stato siglato il Nulla Osta riferito agli ambiti non inclusi nelle Intese già sottoscritte con il Commissario delegato per la ricostruzione ed il Presidente della Provincia.

REPORT STATO PIANI    Report Stato Piani Tabelle

Il ritorno all'ordinario prevede che provengano dal territOpere di demolizione finalizzate alla ricostruzione privata e pubblica del centro storico di Castelnuovoorio le scelte, gli indirizzi politici e la programmazione delle risorse destinate alla ricostruzione pubblica. Infatti il tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee, composto dai rappresentanti dei comuni capofila delle otto aree in cui è suddiviso il cratere, di comune accordo e valutate priorità e necessità provenienti dal territorio, assumono le scelte circa la destinazione delle somme disponibili; l'USRC recepisce le volontà del Tavolo di Coordinamento, effettua il trasferimento delle somme e cura il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale degli interventi così come stabilito dal decreto del MEF del 20/10/2012.

L'attività svolta nel corso del 2013 dal Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee ha condotto alla complessiva definizione della programmazione triennale della Ricostruzione Pubblica (2013 - 2015) finanziata dalla delibera CIPE 135/2012; il documento riepilogativo, disponibile nella sezione dedicata alla Programmazione Triennale, contiene gli interventi di competenza dei comuni del cratere, per un importo complessivo di 126,45 milioni di euro (di cui 79 disponibili per cassa) corrispondenti all’attuazione nel triennio di 150 progetti (Case Comunali, Infrastrutture, Reti, Edilizia Residenziale Pubblica, Centri di Aggregazione) per 76.5 milioni di euro e all’attuazione degli interventi di Ricostruzione Pubblica all’interno degli ambiti definiti dai PDR (49.8 milioni di euro per il ripristino di reti, servizi, infrastrutture e viabilità all’interno dei centri storici, nonché per la messa in sicurezza del sottosuolo interessato da cavità naturali e antropiche che inficiano sulla ricostruzione pubblica e privata).

Progetto di demolizione e ricostruzione del Municipio di Prata d'AnsidoniaGià con le sole risorse disponibili per cassa nei primi mesi del 2013 (pari a quasi 16 milioni di euro), erano state destinate dal Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee a interventi con carattere di priorità ed urgenza condivisi da tutto il territorio, nonché a garantire la copertura finanziaria alla redazione dei Piani di Ricostruzione dei comuni che ne erano ancora privi affinché tutti potessero avere uno strumento di programmazione della Ricostruzione Privata e Pubblica dei Centri Storici danneggiati. Infine, con l'intento di dare un segnale di ripresa a tutti i Comuni, sono stati finanziati 47 progetti di Ricostruzione Pubblica (uno per comune) per un importo complessivo di 4.7 milioni di euro.

Con determinazioni n°1/2014 e n°4/2014 sono state assegnate programmaticamente ai comuni le somme per l’attuazione di oltre 150 interventi e un importo complessivo di 76.5 milioni di euro.

 

 

Il piano denominato "Scuole d'Abruzzo - Il futuro in sicurezza" è finalizzato al sostegno della riparazione, ricostruzione e messa in sicurezza del patrimonio scolastico danneggiato dagli eventi sismici iniziati il 6 aprile 2009 ed è articolato in tre programmi stralcio, per una somma complessiva di € 226.421.450,00, stanziati dal D.L. 28 aprile 2009, n. 39 e dalla deliberazione del CIPE 47/09
Al termine dello stato di emergenza, con decreto del Capo del Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali n. 48 del 14 marzo 2013, le risorse residue del Piano, relative al secondo e terzo stralcio, sono state trasferite agli Uffici speciali, in base alla loro competenza territoriale.
L'U.S.R.C. - Settore Edilizia Scolastica ha competenza sugli edifici scolastici che ricadono nell’ambito dei Comuni d’Abruzzo ad eccezione di quelli ricadenti nel Comune di L'Aquila, per una somma di € 155.787.593,30.  Gli interventi previsti riguardano la riparazione, il miglioramento sismico e, in alcuni casi la costruzione di nuovi edifici scolastici, coinvolgendo oltre 150 edifici, 4 province e 96 comuni, e quasi 30.000 studenti abruzzesi.
L’individuazione delle scuole finanziate e l’assegnazione dei fondi per ciascuna di esse è stata effettuata dal commissario Delegato per la Ricostruzione con decreto n. 89 del 28 dicembre 2011. Successivamente all’insediamento dell’USRC, con l’avvio delle progettazione e delle indagini conoscitive sui fabbricati scolastici circa un quarto delle amministrazioni ha richiesto la modifica degli interventi previsti. La rimodulazione degli interventi, predisposta dall’USRC insieme alle amministrazioni interessate è stata approvata con la Delibera CIPE 85/13 che ha modificato l’elenco delle scuole finanziate pur rimanendo inalterate le assegnazioni di fondi a ciascuna amministrazione coinvolta. Province e Comuni proprietarie degli immobili sono gli enti attuatori e si occupano di definire le strategie d’intervento, predisporre i progetti e il bando per l’affidamento dei lavori e curarne l’esecuzione. L’USRC, fin dalla costituzione dell’ufficio, ha dato immediato impulso all’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici, predisponendo un Disciplinare di attuazione e le Linee guida per la redazione degli elaborati. L’USRC, in un costante confronto con tecnici e sindaci supporta le amministrazioni nella definizione delle strategia d’intervento più opportuna, verifica la sussistenza dei requisiti per l’ammissione definitiva a finanziamento degli interventi (funzionalità scolastica insieme all’Ufficio scolastico regionale e il nesso di causa con il sisma del 6 aprile 2009) nonché la coerenza con il Piano dei progetti trasmessi, promuove la qualità degli interventi sugli edifici scolastici.
 
 

 N° 143 Interventi nella Regione Abruzzo
€ 134.760.216
4 Province 96 Comuni

mappa abruzzo2
 
Provincia N. interventi N. interventi nel cratere N. interventi fuori cratere
L'Aquila 66 19 47
Teramo 25 3 22
Pescara 38 5 33
Chieti 14 0 14

L'Aquila Teramo Pescara Chieti


 
 
 

Contatti
E-mail: scuoleabruzzo@usrc.it
PEC: scuoleabruzzousrc@pec.it
Cell.: 3316436550
Tel.: 0862.7531983

 

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