Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere

Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere

USRC partecipa a RemTech Expo 2022

Ferrara 21 – 23 Settembre 2022

Da mercoledì 21 a venerdì 24 settembre l’USRC ha preso parte all’evento RemTech Expo 2022, evento internazionale specializzato sulla protezione e lo sviluppo sostenibile del territorio, le bonifiche dei siti contaminati, le coste e i porti, il dissesto idrogeologico, i cambiamenti climatici, il rischio sismico, la rigenerazione urbana e l’industria chimica sostenibile.
In particolare, l’Ufficio è stato protagonista delle sessioni dedicate al Codice della ricostruzione, insieme alle testimonianze abruzzesi dell’USRA 2009 e dell’USR 2016, nonché da parte di chi si trova a gestire il terremoto dell’Emilia, padroni di casa, dell’Italia centrale, del sisma nel catanese e di quello di Ischia 2017.
La partecipazione a questo evento ha avuto per l’Ufficio una duplice valenza. È stata un’occasione per divulgare quanto di virtuoso è stato in questi anni realizzato nel territorio del cratere 2009 e mostrare la capacità di questo Ufficio di saper innovare e valorizzare le proprie competenze e ambire a dare massima espressione al potenziale professionale e umano presente.

A tal proposito, gli interventi a cura dell’USRC hanno riguardato il tema della rigenerazione urbana attraverso l’arte, la cultura, la transizione digitale ed energetica, con la presentazione del Progetto “Riabitare con l’arte”, esempio di intervento e best practice che punta alla valorizzazione culturale, intesa come combinazione della valorizzazione del capitale territoriale e di quello umano e dunque sfruttando la partecipazione culturale come leva di inclusione e rigenerazione sociale.
Sempre nell’ambito della stessa tematica sono stati presentati il progetto “Territori Aperti” e il Progetto “Sportello Digitale”.


Il primo ci ha visti condividere delle riflessioni sul rapporto tra la pianificazione dei centri storici e degli interventi edilizi realizzati in particolare nell’Area Omogenea 8, da cui è emersa una qualità di processo e di risultato in una prospettiva di recupero del patrimonio esistente. La ricostruzione ha visto un ricorso alla sostituzione edilizia limitato ai soli casi imposti dal grave stato di danno, puntando molto sulla conservazione e valorizzazione degli elementi di pregio storico.
Il secondo ha consentito di presentare l’applicativo web con cui l’USRC gestisce ormai da diversi anni (2018) le richieste di contributo, i contratti stipulati con gli operatori di settore, e gli Stati di Avanzamento Lavori della ricostruzione privata e le eventuali integrazioni, garantendo massima trasparenza, velocità, efficienza e sostenibilità per tutti gli attori della Ricostruzione.

Inoltre, sul tema della tutela e miglioramento sismico del patrimonio culturale e nella sezione delle nuove scuole 4.0 è stata la volta del Progetto “Nuovo Polo Scolastico Marruvium”, esempio virtuoso di realizzazione di un complesso con elevate prestazioni energetiche e di qualità ambientale, concepito come luogo di aggregazione e scambio socio-culturale con il territorio, e frutto della sostituzione edilizia della scuola secondaria di I° e contestuale sostituzione edilizia con delocalizzazione della scuola primaria, oltre all’adeguamento sismico della palestra.

Infine, sul tema della mitigazione delle vulnerabilità sismiche e di riqualificazione energetica e funzionale di palazzi pubblici e privati danneggiati dal sisma è stato presentato il progetto “Palazzo Baroni Cappa”. La dimora storica privata e l’annessa Cappella, entrambi sottoposti a vincolo monumentale, rappresentano un complesso architettonico di grande valore storico nella Frazione di San Nicandro, Comune di Prata D’Ansidonia. L’intervento ha consentito il miglioramento sismico del complesso nel rispetto della salvaguardia dei numerosi elementi di pregio: dai cicli pittorici relativi a temi mitologici e storici, alle preziose carte da parati, ponendo particolare attenzione alla Sala della Battaglia, raffigurante la battaglia napoleonica del 1796 e realizzata con tecnica di stampa xilografa.
Tale partecipazione ha consentito, altresì al personale coinvolto di confrontarsi con esperienze di ricostruzione materiale e immateriale compiute altrove, favorendo lo sviluppo di relazioni interistituzionali, con gli stakeholders presenti e in linea generale con lo scopo di migliorare le competenze delle risorse umane e dell’organizzazione dell’Ufficio per rafforzarne la capacità amministrativa. Le transizioni amministrativa, digitale ed ecologica sono possibili soltanto attraverso un grande investimento sul capitale umano.

Aver potuto rappresentare lo stato dell’arte della ricostruzione e condividere le prospettive future, confrontarsi e dialogare su norme, interventi, programmi e strategie da attuare, monitorare e portare a compimento in risposta alle sfide poste dalle attuali politiche governative territoriali, nazionali ed europee ha rappresentato una significativa esperienza di sinergia di intenti e scambio di know how.
È doveroso per l’Ufficio Speciale 2009 contribuire al processo di riforma messo in atto dal governo per la definizione di un quadro normativo uniforme per tutti gli eventi sismici e di una governance definita, poterlo fare attraverso occasioni, come questa, favorisce il raggiungimento di un’unicità di visione e dunque un modello unico di ricostruzione che assicuri stabilità e sviluppo dei territori e intervenga sul fattore tempo, determinante per fronteggiare il processo di spopolamento che i territori oggetto di sismi subiscono.

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