Quando Marcello ci apre le porte della sua casa a Termine, una piccola frazione di Fagnano Alto, è come se ci invitasse a varcare una soglia che separa il presente dal passato. Quei muri, oggi rinnovati e intrisi di profumo di nuovo, custodiscono una lunga storia fatta di memorie, di dolori e di rinascite.
La sua casa, quella dove è nato e cresciuto, ha già sfidato il terremoto nel 1915. Un contrafforte, nascosto tra le mura, salvò la vita ai suoi avi, incredibilmente. E sarà proprio quello stesso contrafforte, saldo e testardo, a proteggere i genitori anziani di Marcello nella notte del 6 aprile 2009, mentre la terra tremava e il mondo di tutti si sbriciolava.
