Dal 13 al 17 settembre 2015 si è tenuto a L’Aquila, presso la Facoltà di Ingegneria, il XVI Convegno Nazionale dell’ANIDIS (Associazione Nazionale Italiana di Ingegneria Sismica). Oltre a confermare il tradizionale incontro annuale della comunità scientifica nazionale sul tema dell’ingegneria sismica, il convegno è stata un’occasione per riflettere sulle complesse problematiche che i più recenti eventi sismici (soprattutto quelli dell’Abruzzo del 2009 e dell’Emilia Romagna, Lombardia, Veneto del 2012) stanno ponendo alla comunità civile.
Il convegno è stato organizzato dall’ANIDIS in collaborazione con il CNR, l’Università dell’Aquila e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila e ha visto la partecipazione dell’USRC che ha condiviso uno stand con l’USRA e ha presentato due memorie all’interno degli interventi programmati nel convegno.
In particolare, nella sessione di mercoledì mattina Raffaello Fico dell’USRC ha presentato due articoli redatti oltre che con Rosanna Gualtieri e Dario Pecci dell’USRC, con Antonio Mannella dell’ITC-CNR, Andrea Prota e Marco Di Ludovico del Consorzio ReLuis e Riccardo Campagna di CINEAS. I lavori hanno trattato l’analisi degli effetti dell’utilizzo del MIC, il Modello Integrato per il Cratere utilizzato per l’istruttoria delle pratiche di ricostruzione privata all’interno dei centri storici dei Comuni del Cratere. Nella presentazione sono intervenuti il Coordinamento delle Aree Omogenee e i vertici del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, del Consorzio ReLuis e del CNR, consentendo all’USRC di condividere effetti positivi e criticità del MIC evidenziando in particolare come il Modello Integrato del Cratere
- tiene conto delle importanti esperienze di gestione precedenti;
- consente di valorizzare le peculiarità architettoniche degli aggregati colpiti dal sisma considerando particolari complessità, tra cui difficoltà di cantierizzazione e presenza di cavità;
- si dimostra adatto al recupero dei centri storici, con procedura snella e di facile utilizzo (sia per professionisti che per uffici incaricati esame pratiche)
- garantisce la ricostruzione dei centri storici minori del cratere sismico abruzzese in tempi ridotti, senza trascurare contenimento della spesa pubblica e ricostruzione sicura e di qualità.