Si sta tenendo dal 19 novembre e fino al 26 novembre presso Sant’Eusanio Forconese il workshop avente ad oggetto “LAVORARE IN UN'AREA A RISCHIO VULNERABILITÀ, SFIDE E OPPORTUNITÀ” che vede ospite l’École Nationale Supérieure d'architecture de Paris-Belleville (ENSAPB), referenti scientifici Sarra Kasri, Cyrille Hanappe, Francois Poubeau e Giovangiuseppe Vannelli.
Attraverso visite in loco e testimonianze di amministratori, enti pubblici, professionisti, accademici, associazioni e residenti del territorio, il workshop mira a fornire un quadro per la comprensione delle dinamiche e problematiche post- sisma a partire dalla gestione dell’emergenza e fino alla ricostruzione e ripresa del caso studio di Sant’Eusanio Forconese.
Si è in particolare svolta lunedì 20 novembre presso la sala polifunzionale di Sant’Eusanio Forconese una sessione che ha visto intervenire Deborah Visconti e Giovanni Berardinangelo, Sindaco e vice Sindaco del comune; Giulio Zuccaro, responsabile scientifico del centro studi Plinius; Marco Guardabassi, Dirigente e coordinatore dell'Ufficio III - Pianificazione interventi infrastrutturali d'emergenza nell'ambito del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri; Sara Caramaschi, ricercatrice presso il Politecnico di Milano; Raffaello Fico, Titolare dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei comuni del Cratere; Gianni di Giovanni, professore presso l’Università degli studi di L’Aquila.
Un’ulteriore sessione di approfondimento del processo di ricostruzione e sviluppo del territorio si è tenuta il giorno 22 novembre con USRC presso la sala polivalente a Fossa, durante la quale sono intervenuti gli ing. Stefano Colabianchi, ing. Claudia Genitti, ing. Emanuela Ferrini e ing. Laura Vivola per affrontare con maggior dettaglio i temi legati alla ricostruzione privata, alla rigenerazione urbana, alle strategie di sviluppo del territorio ed agli interventi in corso di attuazione di realizzazione dei cammini.
Entrambe le sessioni sono state contraddistinte dal grande interesse e coinvolgimento degli studenti ospiti, che hanno alimentato un profondo confronto e dibattito che ha spaziato dalle modalità di attuazione dei processi sia dal punto di vista tecnico che sociale, ai tempi e costi della ricostruzione, all’uso e riuso del patrimonio recuperato, alla relazione tra temporaneo e permanente, alle prospettive per il territorio.
L’Ufficio Speciale è stato lieto di poter offrire il proprio contributo e mettere a disposizione le proprie competenze per la condivisione e diffusione di un patrimonio scientifico utile alla ricostruzione delle problematiche e delle potenzialità dell’area del Cratere, oltre che di modus operandi per la ripresa territoriale, auspicando che possano esserci in un prossimo futuro con l’École Nationale Supérieure d'architecture de Paris-Belleville (ENSAPB) ulteriori occasioni di scambio reciproco di conoscenze.
