Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere

Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere

Il Cratere 2009 non si ferma

20200527 formez

All’interno del grande contenitore “Restart”, è stato approvato in CIPE il primo dei  7 diversi PIT (Progetti Integrati per il Turismo) che coinvolgono tutti i 56 Comuni impegnati per lo sviluppo economico integrato del Cratere 2009 Abruzzese.

Con il supporto specialistico del FORMEZ e dell’USRC (Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere), con la regia del Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee e grazie al lavoro dei Responsabili/Restart del Tavolo A. O. L. Mucciante e S. Ciacchi, si sono tenuti per oltre un anno incontri operativi in USRC e per ogni area omogenea con rappresentanti dei Comuni, delle forze economiche e sociali di area, per arrivare ad un preciso obiettivo: una idea per il territorio condivisa.

Il segnale, che arriva direttamente dal CIPE e dopo la riunione necessariamente in videoconferenza del “Comitato di Indirizzo” del 30 marzo ultimo scorso, è chiaro ed inequivocabile: la macchina istituzionale sta funzionando, anche con le grandi difficoltà create dal Covid-19.

Il primo PIT approvato è “Terre della Baronia”, presentato da comuni di tre aree omogenee diverse (4,5,6), che sono Castel del Monte (capofila), Santo Stefano di Sessanio, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, Ofena e Castelvecchio Calvisio, e prevede l’impiego di circa 5,3 milioni di euro.

Oltre ad un piano di promozione, comunicazione e marketing, compreso i diversi info-point, il progetto prevede importanti interventi in ognuno dei 5 centri.

Riassumendo: realizzazione di un centro polifunzionale a Castel del Monte, riqualificazione dell’area di Fonte Vetica, realizzazione di un museo dell’olio e del vino ad Ofena, riqualificazione “Area Verde” e centro storico di Santo Stefano di Sessanio, rinnovo dell’area campeggio a Villa Santa Lucia, realizzazione del Parco delle Favole “La Montagna Incantata” a Castelvecchio Calvisio.

Tutti gli interventi PIT di Restart verranno realizzati all’interno di un formale accordo di partenariato (ex art. 15 L. 241/1990) con la rappresentanza legale da parte del comune capofila, in questo caso Castel del Monte, e con un concreto Tavolo di Partenariato Locale, che verrà formalmente costituito dai comuni, con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria, sindacali, ordini professionali, associazioni culturali ed ambientaliste, consorzi di operatori, portatori di interessi… delle aree interessate.

In definitiva: un bel passo avanti per il rilancio turistico ed economico del cratere, sancito da una rinnovata collaborazione strategica delle istituzioni.

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