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Lunedì 30 novembre dalle ore 11.00, presso la sala del convento dei frati minori di Pacentro, sarà presentato il progetto definitivo della locale nuova scuola elementare e media, nato a seguito di un percorso di progettazione partecipata.
“L’evento di Pacentro – afferma il Titolare dell’USRC Dott. Paolo Esposito - dimostra a mio avviso l’elevato livello di professionalità e di capacità progettuale raggiunto dal Team Edilizia Scolastica nel proporre innovazione e qualità nell’ambito del Piano Scuole Abruzzo – il Futuro in Sicurezza”
Il progetto, promosso e finanziato dall’USRC nell’ambito del Piano “Scuole d’Abruzzo – Il Futuro in Sicurezza”, un programma di messa in sicurezza degli edifici danneggiati dal sisma che coinvolge oltre 150 edifici per uno stanziamento di circa 150 mln di euro, è stato affidato dal Comune di Pacentro al Laboratorio di Architettura Partecipata – LAP- guidato dall’Architetto Mario Cucinella, con la collaborazione delle associazioni Viviamolaq e ActionAid, e si avvale anche della partnership con l’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa del MIUR).

“Siamo ormai all’epilogo di un intenso percorso che ha visto coinvolta, tra gli altri, tutta la popolazione compreso gli studenti, in un importante progetto partecipato- dichiara Guido Angelilli, sindaco di Pacentro. Costruire una scuola significa investire nel futuro, ma farlo insieme ai cittadini ed agli studenti ha per noi un significato anche maggiore, significa cioè dar vita ad un processo democratico che muove e prende forza dalla società civile. Siamo sicuri che questa esperienza – prosegue - darà vita ad un atteggiamento nuovo dei nostri cittadini rispetto alle politiche del territorio, sempre più convinti che queste ultime non devono essere subite ma scelte con sempre maggiore consapevolezza”.
Il percorso di progettazione partecipata è stato avviato il 30 agosto 2015 con una mostra dal Titolo “Scuole possibili”, ed è stato seguito da una settimana nella quale i cittadini di Pacentro hanno avuto modo di esprimere - attraverso gruppi di ascolto dedicati – idee e desideri per la progettazione della “loro” scuola.
In una fase successiva tutta la cittadinanza, ma anche alunni ed alunne di Pacentro, sono stati coinvolti in laboratori di co-progettazione e altre forme di ascolto, che hanno portato ad un disegno preliminare del progetto di fatto pensato con il supporto di tutti.
Sotto l’attenta regia dell’Arch. Mario Cucinella, coadiuvato dall’architetto Marco Dell’Agli, responsabile del progetto, è stata quindi definita “l’idea preliminare” di progetto e presentata nell’ambito del terzo laboratorio, in occasione del quale i cittadini e gli studenti hanno formulato gli ultimi suggerimenti per la stesura del progetto definitivo che verrà presentato lunedì.


“Crediamo che il futuro non si subisca ma si progetti” ha dichiarato Mario Cucinella “E questo è quanto abbiamo fatto durante i giorni di progettazione partecipata di Pacentro. Noi architetti- prosegue- abbiamo accompagnato la comunità verso la costruzione di un modello di scuola innovativa. I cittadini ci hanno quindi guidato perchè fosse il più adatto alle loro esigenze. Ritengo che questo approccio debba e possa diventare la norma quando si progettano edifici pubblici”.

“Pensare agli spazi di una scuola significa conoscere le attività che si faranno all’interno dell’edificio stesso, e per questo è necessario un lavoro in sinergia con gli insegnanti e con gli studenti. Bisogna garantire che gli edifici siano adeguati ai progetti formativi che vi saranno svolti, e anzi possano fungere da stimolo per idee e conoscenza. L’ambiente dove lo studente apprende, vive, fa esperienze, gioca un ruolo decisivo nel determinare la qualità dell’apprendimento. L’edificio è il terzo insegnante” ha dichiarato l’architetto Daniela Baliva dell’USRC, che ha seguito l’attuazione del progetto.

“Le scuole oggi devono essere concepite anche come centri ad uso civico, adatte cioè ad accogliere attività aperte all’intera cittadinanza. Abbiamo promosso questo progetto pilota – ha commentato l’ingegnere Alessia Placidi, responsabile del Settore Edilizia scolastica dell’USRC- perché riteniamo che tale obiettivo si possa raggiungere con successo solo ascoltando la comunità, adottando un approccio che favorisca la partecipazione di varie figure per individuare la soluzione che meglio risponda alle esigenze della scuola e del territorio

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