Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere

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Le disposizioni sul Contributo di autonoma sistemazione – già definite per il sisma del 24 agosto scorso dall’ordinanza del Capo Dipartimento 388/2016 e dalle successive indicazioni operative e attuative – sono estese anche ai Comuni interessati dalle scosse del 26 e del 30 ottobre 2016.

Lo chiarisce il Capo Dipartimento della Protezione Civile in una nota ai Presidenti delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.

Contestualmente la nota ribadisce che, dal 15 novembre 2016, i Comuni interessati dai terremoti del 24 agosto, del 26 ottobre e del 30 ottobre devono applicare le nuove disposizioni sul Cas introdotte dall’ordinanza del Capo Dipartimento 408/2016.

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Il 15 novembre è stata firmata dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, l’ordinanza di protezione civile n. 408. L’ordinanza, oltre a prevedere un aumento del Contributo di Autonoma Sistemazione, definisce i diversi soggetti che, anche in raccordo tra loro, sono responsabili delle procedure per la fornitura dei moduli abitativi provvisori, di quelli destinati a uso pubblico, scolastico, per le attività economiche e produttive, oltre che dell’individuazione, verifica, acquisizione e predisposizione delle aree nelle quali installare gli stessi container. Con l’ordinanza vengono anche nominati due soggetti attuatori, uno per garantire gli interventi necessari alla continuità dell’attività scolastica e l’altro per le attività finalizzate alla messa in sicurezza e al ripristino della viabilità.

prot civ sIl 12 novembre è stata firmata dal Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, l’undicesima ordinanza di protezione civile dall'inizio dell’emergenza che ha colpito il centro Italia.

Sono oggetto del provvedimento, definito con il parere favorevole dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, le misure per lo svolgimento delle procedure per il noleggio di moduli abitativi temporanei- container, che devono prevedere tempistiche accelerate in considerazione della necessità di assistere con urgenza, dato l’arrivo della stagione invernale, la popolazione colpita. Per questo, il comma 5 dell’articolo 1 autorizza a ricorrere a specifiche deroghe.

Come previsto dal Decreto Legge n. dell’11 novembre 2016, il Dipartimento si avvale del supporto di Consip S.p.A per l’espletamento delle procedure negoziate per acquisire i servizi e le forniture necessarie.

prot civ sIl 10 novembre 2016, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha firmato la decima ordinanza di protezione civile per la gestione dell’emergenza terremoto in centro Italia.

Il provvedimento punta, in particolare, a velocizzare l’analisi speditiva dei danni al patrimonio edilizio. Dopo le scosse del 26 e 30 ottobre, che hanno nuovamente interessato Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo dopo il terremoto del 24 agosto, il quadro dei danni al patrimonio edilizio si è infatti ulteriormente ampliato.

L’ordinanza individua, inoltre, misure specifiche per garantire piena operatività alle componenti e alle strutture operative del Servizio Nazionale, con particolare riguardo al personale dell’Esercito e ai Comuni.

Ulteriori disposizioni sui rilievi di agibilità post-sismica. Per velocizzare l’analisi dei danni e individuare i fabbisogni abitativi nei territori colpiti, la Dicomac coordina un’attività di ricognizione preliminare dei danni al patrimonio edilizio privato. Per questa ricognizione – svolta sui singoli edifici o a tappeto sui fabbricati che si trovano nelle aree individuate dai Sindaci – viene utilizzata la scheda FAST (Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto), che ha l’obiettivo di selezionare gli edifici agibili da quelli non utilizzabili nell'immediato.

prot civ sIl 31 ottobre 2016 è stata firmata dal Capo Dipartimento Fabrizio Curcio la nona ordinanza di protezione civile dall’inizio dell’emergenza terremoto in centro Italia. Si tratta della prima emanata a seguito della nuova scossa di magnitudo 6.5 che il 30 ottobre ha nuovamente colpito le Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, già interessate dai terremoti del 24 agosto e del 26 ottobre 2016.

Operatività del Servizio Nazionale. Questo provvedimento punta a potenziare la capacità di risposta all’emergenza da parte delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale, anche attraverso misure specifiche per il personale impiegato nei territori colpiti.

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